martedì 6 aprile 2010

La dura lezione

Il messaggio è fin troppo chiaro. Le nostre aspirazioni ed azioni di Repubblica libera e indipendente nei secoli, devono comunque passare da un rapporto di “collaborazione privilegiata” con l’Italia



San Marino 29 marzo 1709 d.F.R.

La crisi economica finanziaria, l’affaire Delta – Cassa di Risparmio - e il New Deal fiscale e finanziario inaugurato dal Ministro dell’Economia Italiana Giulio Tremonti ci hanno riportato con i piedi per terra. Il sistema ha mostrato tutte le sue debolezze, in un quotidiano vivere “l’emergenza” evidenziando l’inadeguatezza di parte di una classe politica che, incapace di trovare un’unità di intenti, ancora oggi litiga per motivi di pure logiche di potere. Intanto il Paese vive alla giornata in una deriva sempre più preoccupante. Il messaggio è fin troppo chiaro. Le nostre aspirazioni ed azioni di Repubblica libera e indipendente nei secoli, devono comunque passare da un rapporto di “collaborazione privilegiata” con l’Italia anche in dispregio della Convenzione che ci lega. Il nostro Paese dipende, quasi in tutto e per tutto, dalla vicina Repubblica Italiana. E’ sufficiente tagliarci fuori dal meccanismo di pagamento italiano per metterci in completa crisi: acqua, energia, rifiuti, trasporti e aeroporto internazionale compreso. Il mercato di sbocco delle nostre imprese è, per la natura della nostra posizione geografica, quello italiano. La politica negli ultimi venti anni, non ha solo addormentato le nostre coscienze, ma non ha mostrato alcuna lungimiranza. Lo testimonia la PA, cresciuta a dismisura solo per alimentare il consenso politico. Ora ci chiediamo come faremo a mantenere sia questa complessa macchina sia lo Stato Sociale. Intanto in Consiglio si litiga. Evidentemente saranno gli unici nel Paese a non aver capito la lezione se ipotizzano elezioni anticipate, con l’intento di riproporre chi da vent’anni ci governa indisturbato. Allora probabilmente dobbiamo partire dal riformare la classe politica. Una proposta: 10 anni massimo di Consiglio Grande e Generale e di Segreterie e successivamente minimo dieci anni di ineleggibilità. Chiaramente con effetto retroattivo.

Alberto Chezzi

www.sanmarinodazibao.com


Pubblicato su l’Informazione del 7 aprile 2010

Nel riquadro: “Natura Morta” – 1998 – Ciaccaezetazetai – cera su carta – cm 70 x 55 – courtesy EC Foundation



1 commento:

  1. mi piace la parte finale sui 10 anni di ineleggibilità, soprattutto con effetto retroattivo.

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