lunedì 15 novembre 2010

Discorso ai sammarinesi (come dovrebbe essere e così non è)

Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri,chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.





San Marino 15 novembre 2010/1710 d.F.R.


Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
Qui a San Marino noi facciamo così.

Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro
dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza.

Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri,chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.

Qui a San Marino noi facciamo così.

La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.
Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.

Un cittadino sammarinese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.

Qui a San Marino noi facciamo così.

Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.

E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.

Qui a San Marino noi facciamo così.

Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui a San Marino siamo in grado di giudicarla.

Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.

Insomma, io proclamo che San Marino è la scuola del mondo e che ogni sammarinese cresce sviluppando in sé una felice versatilità, la fiducia in se stesso,la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra repubblica è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.

Qui a San Marino noi facciamo così.

Libero adattamento dal “Discorso agli Ateniesi” (Pericle 461 a.c.)


Alberto Chezzi


www.smdazibao.blogspot.com


Nel riquadro: “LIBERTAS PERPETUA” – 1998 – Ciaccaezetazetai – olio su tela – cm 50 x 70 – courtesy of Ec Foundation

1 commento:

  1. Qui a San Marino noi facciamo così.

    Ho letto e riletto il tuo artcolo, il nuovo messaggio e una nuova riconferma sui valori umani e sociali.
    Questa volta mi esimo da fare commenti o dare una mia interpretazione al tuo scritto e a questo tuo libero adattamento del " Discorso agli Ateniesi - Pericle 461 a.c."
    Ci sono cose, fatti e scritti che devono rimanere nella mente dei lettori nel modo in cui sono stati proposti e variarne sostanzialmente il contenuto va a svilire il messaggio scritto.
    Mia uguro solo che i Sammarinesi lo leggano e ne traggano le giuste conclusioni.
    Un grazie al tuo costante e fattivo impegno.

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