lunedì 18 ottobre 2010

Il momento delle scelte

Il muro invisibile che è stato eretto intorno a San Marino è oramai completato. Siamo in attesa di una grazia che non arriverà più. Ecco allora che è arrivato il momento delle scelte.





San Marino, 18 ottobre 2010/1710 dFR


Evitate per il momento le elezioni anticipate, evitata per il momento la tragedia nella tragedia. Le elezioni servono solo ai movimentisti della politica, non al Paese.

Non è necessario buttare oltre due milioni di euro per ritrovarci nuovamente chi ha gestito la politica negli ultimi vent’anni.

Servono invece delle scelte, giuste o sbagliate che siano.

Chi ha il mandato di governare ha la responsabilità politica di indicare al Paese una via.

Non è più accettabile una politica di rimessa ed attendista. Dobbiamo prendere atto che l’Italia, il nostro partner economico, finanziario e culturale più importante, vuole limitare al minimo i rapporti con la nostra realtà.

Non è una politica rivolta contro San Marino.

E’ una politica volta a controllare e blindare la finanza e l’imprenditoria italiana.

Il muro invisibile che è stato eretto intorno a San Marino è oramai completato.

Siamo in attesa di una grazia che non arriverà più.

Ecco allora che è arrivato il momento delle scelte.

Se entrare o no nell’Unione Europea, se fare o no un aeroporto interno al nostro territorio, se utilizzare maggiormente la leva fiscale, se realizzare un casinò oppure se moltiplicare le cliniche.

E’ arrivato il momento di scegliere se aprire o no il nostro sistema all’esterno, se nominare un Presidente di Banca Centrale con piena autonomia anche da Banca d’Italia, oppure se chiuderla.

E’ arrivato il momento di eliminare, se ve ne sono, le mele marce.

E’ arrivato infine il momento di dire al Paese le cose come realmente stanno, ritirando le deleghe in bianco ai Segretari di Stato che se le sono prese e ridando la centralità della politica al Consiglio Grande e Generale.

Accettare in un momento drammatico per il Paese il contributo non solo dell’opposizione ma anche della società civile.

Contribuire e favorire al massimo il rinnovamento della politica, quello del sistema economico e quello culturale del Paese e dei suoi cittadini.


Alberto Chezzi


www.smdazibao.blogspot.com


Nel riquadro: “LUMACA CHE CORRE” – 2008 – Ciaccaezetazetai – olio su denim – cm 100 x 100 – courtesy of Ec Foundation

1 commento:

  1. Una volta le mura venivano edificate per difendersi dai nemici, oggi sono i nemici che, con l'ausilio dei governanti e dei politici creano mura - visibili o invisibili - intorno allo Stato che vogliono distruggere economicamente e finanziariamente.
    Un grazie a chi governa e ha favorito questa situazione mettendo in difficoltà lavoratori e famiglie, rendendo pesante questo assedio che dura da mesi.
    Ma i governanti - non spechiamo neanche la maiscola - che cosa stanno facendo?
    Pranzi, cene, incontri ( meeting è più all'avanguardia ) per capire chi tra di loro dovrà gestire il potere o come accordarsi in forma occulta per non perdere i loro privilegi.
    Niente elezioni, non servono! Sarebbe meglio risolvere diversamente il problema, ma i tempi sono cambiati e la frase " la legge è uguale per tutti " è scritta dietro le spalle dei Giudici: infatti i cittadini subiscono violenze dai governanti ma non possono replicare!
    " Chi ha il mandato a governare ha la responsabilità politica - e non solo, aggiungo anche quella UMANA ( troppo spesso dimenticata ) - di indicare al paese una via, una soluzione: grande sogno! Non lo faranno mai! troppa fatica, troppi rischi personali, poco profitto ( quello è frutto dei compromessi e delle decisioni presonali .)
    I Sammarinesi vogliono giustizia, pretendono - a ragione - che il loro Stato non venga affossato dall'indifferenza di chi oggi è ancora seduto, incollato alla sua poltrona!
    Che siano valutate tutte le possibilità e le alternative a prescindere dal Sig. TRE, da Banca Italia e da tutti i segreti accordi con
    i "politicanti italiani".
    Via alle iniziative: areoporto o eliporto, Unione Europea ( con le dovute attenzioni - non sempre si è dimostrata la strada giusta ), apertura commerciale ai paesi orientali, Cliniche d'avanguradia, potenziamento dell'Università con Master a livello internazionale ecc. ecc.
    Ma se vogliamo che tutto questo si programmi è necessario escludere una volta per tutte i POLITICI!

    RispondiElimina