lunedì 21 settembre 2009
Per un nuovo Stato dell'arte
E' questa per la politica e le nostre istituzioni una grande opportunità per la creazione di un nuovo Stato dell'arte.
San Marino 20 settembre 2009/1709 d.F.R.
Qualcosa si stà finalmente muovendo. La partecipazione di San Marino alla Biennale di Venezia, dopo oltre vent’anni dall’ultima volta, può essere l’inizio di un’attenzione nuova e diversa da parte della politica e delle istituzioni verso l’arte e dei benefici che da questa ne possono derivare per la società ed il Paese. L’arte è sempre stata portatrice di messaggi, di cultura, di conoscenza, per assurdo anche quando non ne era tutelata la sua libertà espressiva. Valorizzare il patrimonio artistico, inteso anche come supporto ai soggetti che fanno e promuovono arte, può essere in questo momento di riassestamento del nostro sistema economico, sicuramente più che opportuno. L’arte è anche, come nel caso della Biennale di Venezia per San Marino, un formidabile strumento di comunicazione verso l’esterno.Per dire che cosa? Che la nostra Repubblica ha tante persone che pensano liberamente, che hanno una grande anima e ricchezza di espressione. Non siamo solo il Paese dei cosiddetti privilegi fiscali e finanziari. Nel Mondo alcune realtà sono rinate sull’arte, si pensi per tutte a Bilbao con il Museo Guggenheim. L’arte è un bene da preservare, perché intimamente legato alla libertà, nostro valore principe. Possibilità di esprimersi nel massimo della libertà mentale, senza limiti, è questo il grande privilegio di cui gode l’artista.Per questa ragione l’artista si trova nella condizione di proporre un impegno di “trasformazione sociale responsabile”, portando la creatività, cioè l’arte, ad interagire direttamente e a integrarsi con ogni ambito del tessuto sociale, dall’economia alla politica, dalla scienza alla religione, dalla produzione all’educazione. Vi è un gran fermento artistico nel Paese. E’ questa per la politica e le nostre istituzioni una grande opportunità, che và colta ora, per la creazione di un nuovo Stato dell’arte.
Nel riquadro: "Vistagiardino" - 1998 - Ciaccaezetazetai - olio su tela - cm 60 x 50 - courtesy EC foundation
San Marino 20 settembre 2009/1709 d.F.R.
Qualcosa si stà finalmente muovendo. La partecipazione di San Marino alla Biennale di Venezia, dopo oltre vent’anni dall’ultima volta, può essere l’inizio di un’attenzione nuova e diversa da parte della politica e delle istituzioni verso l’arte e dei benefici che da questa ne possono derivare per la società ed il Paese. L’arte è sempre stata portatrice di messaggi, di cultura, di conoscenza, per assurdo anche quando non ne era tutelata la sua libertà espressiva. Valorizzare il patrimonio artistico, inteso anche come supporto ai soggetti che fanno e promuovono arte, può essere in questo momento di riassestamento del nostro sistema economico, sicuramente più che opportuno. L’arte è anche, come nel caso della Biennale di Venezia per San Marino, un formidabile strumento di comunicazione verso l’esterno.Per dire che cosa? Che la nostra Repubblica ha tante persone che pensano liberamente, che hanno una grande anima e ricchezza di espressione. Non siamo solo il Paese dei cosiddetti privilegi fiscali e finanziari. Nel Mondo alcune realtà sono rinate sull’arte, si pensi per tutte a Bilbao con il Museo Guggenheim. L’arte è un bene da preservare, perché intimamente legato alla libertà, nostro valore principe. Possibilità di esprimersi nel massimo della libertà mentale, senza limiti, è questo il grande privilegio di cui gode l’artista.Per questa ragione l’artista si trova nella condizione di proporre un impegno di “trasformazione sociale responsabile”, portando la creatività, cioè l’arte, ad interagire direttamente e a integrarsi con ogni ambito del tessuto sociale, dall’economia alla politica, dalla scienza alla religione, dalla produzione all’educazione. Vi è un gran fermento artistico nel Paese. E’ questa per la politica e le nostre istituzioni una grande opportunità, che và colta ora, per la creazione di un nuovo Stato dell’arte.
Nel riquadro: "Vistagiardino" - 1998 - Ciaccaezetazetai - olio su tela - cm 60 x 50 - courtesy EC foundation
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