Colpire i sistemi finanziari è colpire il cuore dell’economia che ha necessità di capitali per crescere e svilupparsi.
San Marino 11 ottobre 2010/1710 d.F.R.
Il Commissariamento della Cassa di Risparmio di Rimini è stata una profonda ferita inferta al territorio circostante.
E’ l’ultimo attacco alla libertà di San Marino ed alle indipendenze dal centralismo romano che le naturali integrazioni con il territorio circostante si erano prodotte.
Colpire i sistemi finanziari è colpire il cuore dell’economia che ha necessità di capitali per crescere e svilupparsi.
Il disegno politico di “normalizzazione” del sistema San Marino, che in questo unico caso unisce gli intenti del ministro dell’economia Giulio Tremonti ed il governatore di Banca d’Italia Mario Draghi, ha riportato il tessuto economico finanziario del nostro Paese indietro di almeno due decenni.
Come nel caso di DELTA, oramai in liquidazione di fatto, anche CARIM era comunque una realtà solida e produttiva.
Una delle poche realtà indipendenti rimaste nel panorama bancario italiano ad effettivo supporto del territorio locale nel quale opera. .
Forse il destino di CARIM sarà quello di essere preda di qualche grande gruppo bancario italiano per poter fargli così raggiungere la massa critica necessaria per competere in Europa e nel mondo. Dirottando così altrove la ricchezza del circondario ed impoverendo il territorio riminese.
In questa fase di “chi tocca San Marino muore” di azioni mirate a smantellare il nostro sistema non si è assistito però al commissariamento di UNICREDIT che presumibilmente avrà avuto la stessa operatività in San Marino con la sua partecipata.
Troppo grande ed importante.
In un Paese oramai “devitalizzato” sono state poche le voci levatesi a denunciare il duro attacco o a esprimere solidarietà alle istituzioni limitrofe colpite.
Un Paese invece politicamente occupato nei giochi di palazzo e di potere, senza un’azione politica tesa a trovare nuovi supporti o partnership con chi invece rispetta la nostra millenaria tradizione di libertà.
Alberto Chezzi
Nel riquadro: “L’ALBERO DI ALE” – 1998 – Ciaccaezetazetai – olio su tela – cm 50 x 70 – courtesy EC Foundation
Sembra " la storia infinita "!
RispondiEliminaIl Sig. TRE, con l'ausilio del Sig. Draghi ha colpito ancora: la CARIM ( perchè non Unicredit? troppo importante per lui? troppo rischioso addentrarsi in un Istituto di tale spessore? CARIM ha rappresentato e rappresenta l'economia di una Regione, il risparmio di tante famiglie: la trasformerà in un satellite da qualche mega banca per prosciugarne le risorse?
Sembra che non conosca limiti, potremmo paragonarlo ad ACHILLE nella guerra di Troia ( ma anche Achille aveva il suo punto debole ) .
Dobbiamo solo scoprirlo e frenare questa sua ascesa, questa sua scalata ad un potere che noi - comuni mortali - non riusciamo a comprendere e valutare. Per lui " normalizzare " San Marino significa distruggerne l'economia mettendo in ginocchio operatori, imprenditori e famiglie: solo i POLITICI si salveranno da tutto questo, hanno già preparato il loro domani, come sempre!
In questi giorni in televisione pubblicizzano una edizione nuova del gioco "Super Mario". 4 giocatori a favore o contro questo storico personaggio dei video-games: perchè non chiamarlo " SUPER GIULIO "?