mercoledì 15 agosto 2012

La sfida di Alex


Avrà senso ancora oggi, con la globalizzazione, con una crisi finanziaria che non rispetta nessun confine e condiziona pesantemente la politica, parlare d’ideologia, di partiti legati ancora a dinamiche da periodo della guerra fredda o peggio ancora a dogmi confessionali?

San Marino 13 agosto 2012/1711 d.F.R.


La proposta di Alessandro Rossi di abbandonare simbolo e nome per presentare in una nuova lista di qualità solo persone perbene….ossia per il bene comune…. con un contributo importante da parte della società civile è stata dal proprio partito in un primo momento cassata e poi riformulata completamente fino a farne tutta un’altra cosa.
Neppure in Sinistra Unita, che è sempre stato un partito”aperto”, si è avuto il coraggio di spogliarsi momentaneamente del proprio “io” a favore di un “io comune”.
Peccato.
Quella di Alessandro è una proposta intelligente, la proposta giusta al momento giusto.
Proposta tesa alla creazione delle basi per la formazione di una lista di qualità che promuova Unità e Rinnovamento all’interno non solo della classe politica, ma di tutto il Paese come risposta sia alle istanze sempre più numerose provenienti dalla società civile sia ai giochi già fatti dalla Santa Alleanza tra Pdcs e Pds.
Alessandro ha mostrato con grande coraggio, maturità e intelligenza politica che nel Paese c’è, anche chi può contribuire a un cambiamento vero delle coscienze e guidare un effettivo rinnovamento a tutti i livelli spogliandosi momentaneamente di appartenenze e di logiche oramai superate dagli eventi contingenti e dalla storia.
Avrà senso ancora oggi, con la globalizzazione, con una crisi finanziaria che non rispetta nessun confine e condiziona pesantemente la politica, parlare d’ideologia, di partiti legati ancora a dinamiche da periodo della guerra fredda o peggio ancora a dogmi confessionali?
La sfida di Alessandro è così “forte” che, se condivisa anche da altri attori della politica di riferimento, non compromessi con il passato e con il supporto dei rispettivi partiti e movimenti, sarà in grado di determinare la futura leadership della Repubblica ed operare così a favore di un suo effettivo rinnovamento.
Senza preclusioni di sorta e alla luce del sole, con la centralità dei contenuti, con un’agenda chiara sul futuro del Paese e senza accordi sottobanco tesi solo a far sopravvivere una vecchia politica che i sammarinesi non vogliono più.
Vi sarà in San Marino chi vorrà raccogliere la sfida lanciata da Alessandro Rossi?

Alberto Rino Chezzi


Nel riquadro: “COME SOTTO COSI’ SOPRA” – 2004 – Ciaccaezetazetai – olio su tela e denim – cm 100 x 100 – courtesy of Ec Foundation


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