lunedì 20 settembre 2010

Nulla di nuovo sotto il sole

Vi deve essere un coinvolgimento forte del Consiglio Grande e Generale sui grandi temi della politica estera e di quella finanziaria.








San Marino 20 settembre 2010/17010 d.F.R.


Nonostante il recente incontro a livello tecnico avvenuto alla Farnesina fra Italia e San Marino, le relazioni tra i due Paesi rimangono in una fase di stallo.

Questo blocco ha determinato all’interno del nostro sistema politico tutta una serie di distinguo, di lotte intestine e di riaggregazioni trasversali.

E’riemersa così la vecchia politica, quella degli inciuci e dell’occupazione di tutto l’occupabile.

Purtroppo il ragionamento politico non si incentra sulla difesa comune della sovranità della nostra Repubblica.

Non si ricerca una soluzione condivisa alle problematiche che affliggono il nostro sistema finanziario o della pubblica amministrazione.

Ognuno và per la sua strada.

Anche all’interno della stessa maggioranza.

Per chi governa e per chi legittimamente deve controllare vi deve essere, in un momento come questo di grande difficoltà per il Paese, una forte assunzione di responsabilità.

Non è più ammissibile che non vi siano processi di rinnovamento nella classe politica.

Vi deve essere un coinvolgimento forte del Consiglio Grande e Generale sui grandi temi della politica estera e di quella finanziaria.

E’ terminata l’era “dell’oligarca politico” con pieni poteri che andava bene per tutte le stagioni.

Così come invece non è ammissibile che vi sia un attacco giornaliero a chi ci rappresenta per diminuirne la credibilità soprattutto nei confronti dell’esterno.

E’ arrivato il momento di fare chiarezza anche tra maggioranza e opposizione.

Chi ha avuto il mandato di governare lo deve fare e fare al meglio e chi è invece all’opposizione faccia il suo mestiere, ma tutti lavorino nell’interesse della Repubblica.

Con questa legge elettorale non v’è la possibilità di ribaltoni.

Chi, nella compagine di governo ha anche incarichi istituzionali, se per primo non crede nel progetto e nel programma del Governo di cui fa parte sia coerente: si dimetta e se ne vada.

La stagione del piede in due staffe è finita.


Alberto Chezzi


www.smdazibao.blogspot.com


Nel riquadro: “ZIP” – 2003 – Ciaccaezetazetai – olio su denim – cm 100 x 150 – courtesy of EC Foundation

1 commento:

  1. Nulla di nuovo sotto il sole è il tuo articolo di questo lunedì.
    Ancora una volta tra le righe si evidenzia una velata "speranza" che i POLITICI possano non essere solo tali, ma che abbiamo a cuore l'interesse della Repubblica.
    Nei giorni scorsi, leggendo LA VOCE, mi sono soffermato su un articolo che riguardava proprio "persoanggi" più o meno storici che ruotano nel sistema politico e governativo di San Marino.
    In un periodo di crisi profonda mi aspettavo di leggere programmi, proposte, ipotesi invece più di mezza facciata, fotografia compresa, era finalizzata alle lamentele di un uomo politico che chiedeva chiarezza su chi doveva gestire il potere e che si sentiva strumentalizzato dai suoi sostenitori.
    Forse si trattava di un "OLIGARCA POLITICO" anche lui troppo preso non dal trovare soluzioni per il Paese ma per definire soltanto il suo ruolo e il suo potere.
    Torno a ribadire un concetto: chi decide di entrare nel mondo della politica e soprattutto nel governo deve sapere che se non adempie a quanto stabilito o promesso in campagna elettorale dovrà risponderne personalmente (senza beneficio alcuno)come un imprenditore quando manca il suo obiettivo.
    Non si può più permettere che i Partiti Politici condizionino ogni cosa e che chi ne fa parte abbia solo privilegi e di ogni genere.
    E' comunque "purtroppo" vero che basta indossare una divisa o avere una tessera per arrogarsi il diritto di fare tutto e di più a danno della collettività.
    Pensando ai corsi e ricorsi della storia un modo ci sarebbe!

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